Olio Essenziale di Camomilla Blu (1 ml) Zuccari
Olio Essenziale di Camomilla Blu
La camomilla è un eccellente calmante in grado di aiutare persone colleriche e impulsive evitando che si generino reazioni esagerate rispetto al contesto. Ha la proprietà di contrastare tutto quello che ci rende insoddisfatti, irrequieti ed irascibili tanto da riuscire a far cambiare umore velocemente. Si tratta di un olio che non può mancare all’interno della nostra dotazione, tante sono le qualità che può vantare. Vera e propria panacea per il sonno dei bambini crea dentro le stanze dove viene diffusa una piacevole atmosfera ovattata che talvolta riduce persino lievi dolori e tensioni muscolari. La tradizione popolare gli attribuisce la capacità di eliminare lo stress ed il ricordo di choc.
Camomilla Blu: Olio essenziale purissimo professionale...
Scheda Tecnica
• Nome volgare: Camomilla blu
• Nome botanico: Matricaria recutita
• Famiglia: Compositae
• Sinonimi e nomi stranieri: Matricaria camomilla, camomilla matricaria, camomilla volgare, camomilla tedesca, piccola camomilla, camomilla blu. Kamillenoel, oil of german chamomile, essence de camomille-matricaire.
Costituenti principali: Camazulene (oltre il 30%), nota: non è presente nella pianta, ma si forma dalla "matricina" durante il processo distillativo, alfa-bisabolo.
Predominanza: L’azione delicata e rispettosa di questo ricercato olio essenziale sottolinea in modo inequivocabile la sua predominanza femminile, yin.
Nota: Una densità media, volatilità media e soprattutto la percezione di questo aroma all’altezza del petto dove lascia il suo segno per lungo tempo descrivono ampiamente la nota di cuore da cui è caratterizzato
• Pianeta governatore: L’azione regolatrice dei fluidi, carminativa ed antiflogistica indiretta sul sistema nervoso sottolinea una leggera tendenza a seguire il carattere della luna.
Chakra di riferimento: Il fatto di essere attivo sul sistema nervoso annovera questo olio fra quelli particolarmente attivi nei confronti del 6° chakra.
Aspetto fisico: La pianta della camomilla matricaria raggiunge anche i 60 cm di altezza, contrariamente alla romana che non supera i 30 cm. Si tratta di una pianta aromatica con fusto eretto, glabro e ramificato. Le foglie sono delicate, bi-tripennate ed i fiori isolati, bianchi e a capolino come la margherita. Fiorisce a Maggio con fiori più piccoli della varietà romana. I fiori vengono setacciati dopo essere stati essiccati e si distinguono in tre tipologie qualitative. I soli fiori setacciati costituiscono la qualità “extra”, mentre quelli con i gambi attaccati sono di qualità inferiore, mentre l’ultima qualità deriva dalla polvere di camomilla.
Provenienza: La camomilla matricaria è originaria dell’Europa dove veniva coltivata principalmente in Germania. Ora le maggiori produzioni sono in: Ungheria, Italia, Russia e Jugoslavia, Australia ed America.
Parti impiegate: Fiori, denominati “capolini”, essiccati.
Metodi estrattivi: L’olio essenziale di camomilla blu viene estratto per distillazione a vapore diretto sulla miscela polverizzata dei capolini. Siccome la polvere tende ad agglutinare facilmente si usa miscelarla a paglia esausta. La resa massima non raggiunge il 2%. Nella maggioranza dei casi 300 Kg. di polvere permette la realizzazione di un solo chilogrammo di essenza. In quantità piuttosto limitate viene prodotta una assoluta, dotata di colore blu intenso, di maggiore tenacità e proprietà fissative.
Caratteristiche: Liquido viscoso blu inchiostro e azzurro con forte odore dolciastro erbaceo. Il blu viene dal camazulene, derivato da altri costituenti, che compare solo dopo la distillazione.
Conservazione: Se ne consiglia la conservazione in bottiglie ben chiuse di vetro scuro, possibilmente indaco, da tenere in luogo fresco, al riparo dalla luce.
Capacità di stimolo emozionale: La camomilla è un eccellente calmante in grado di aiutare persone colleriche e impulsive evitando che si generino reazioni esagerate rispetto al contesto. Ha la proprietà di contrastare tutto quello che ci rende insoddisfatti, irrequieti ed irascibili tanto da riuscire a far cambiare umore velocemente. Si tratta di un olio che non può mancare all’interno della nostra dotazione, tante sono le qualità che può vantare. Vera e propria panacea per il sonno dei bambini crea dentro le stanze dove viene diffusa una piacevole atmosfera ovattata che talvolta riduce persino lievi dolori e tensioni muscolari. La tradizione popolare gli attribuisce la capacità di eliminare lo stress ed il ricordo di choc.
Altri usi: L’olio essenziale di camomilla blu viene impiegato su larga scala in campo farmaceutico come antispasmodico, calmante ed antiallergico, in unguenti antisettici ed altro. E’ largamente usato in cosmetici, saponi, detergenti, profumi pregiati e bagno schiuma, ma il suo campo di utilizzo privilegiato resta quello dei prodotti per la pulizia e la cura dei capelli. In campo alimentare trova impiego come aromatizzante in molti principali generi tra cui bevande alcoliche ed analcoliche.
Precauzioni e controindicazioni all’uso: L’olio essenziale di camomilla blu non obbliga a particolari precauzioni d’uso. E’ molto ben tollerato, non è tossico, non causa sensibilizzazioni. In alcuni soggetti può causare dermatiti.
Annotazioni storico-culturale: La camomilla è un' erba la cui azione curativa era già conosciuta dai guaritori quasi 2.500 anni or sono. Ippocrate la descrive nelle sue opere che risalgono al V secolo a.c. Dioscoride conosceva le sue virtù curative ed in un'opera nel corso del primo secolo della nostra era intitolata “ de materia medica “, la designa con il nome di Chamaemelon ossia mela di terra, ancora oggi in uso in Grecia. La camomilla era una delle dodici piante sacre dei Greci. L’azione curativa della camomilla è citata anche negli scritti di Plinio, Galeno, Traliano e Palladio, ma non si diffuse solo in Grecia, infatti alcuni scritti arabi del 1488 di Saladino d’Ausculum testimoniano la conoscenza di questo olio essenziale di tinta blu. In Europa la camomilla possiede una consolidata tradizione medicinale fin dai tempi antichi, sembra che nel Medio Evo siano stati proprio gli arabi a trasmetterne la conoscenza agli eruditi europei. Nel passato si credeva che il suo colore blu derivasse dalla ossidazione degli alambicchi di rame utilizzati per la sua distillazione. Nei primi anni del 1800,Pauli ed Herford, poterono capire che tale tinta era una particolarità dell’essenza in quanto la riottennero distillando in apparecchi di vetro. Piesse fu il primo ad isolare nel 1863 la frazione blu intenso e la chiamò “azulene”. Questo idrocarburo non è presente nella pianta, ma si forma proprio durante questi processi di distillazione ed è responsabile di gran parte delle proprietà della camomilla, prima fra tutte quella antinflogistica. Alcuni autori sostengono che possieda proprietà simpatico-mimetiche e che abbia la facoltà di diminuire l’effetto cancerogeno.
Armonizzazioni con altri oli essenziali: Rosa, lavanda vera 40/42, cedro (legno), neroli, geranio.
Contenuto Confezione: Flacone astucciato munito di dosatore contagocce da 1 ml.
Bibliografia: Zuccari
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L'Aromaterapia: Il termine Aromaterapia significa letteralmente "terapia con sostanze aromatiche". L'aromaterapia è quindi quella branca della fitoterapia che usa gli oli essenziali, detti anche oli eterei, nella cura di alcune malattie. L'uso più scientifico che è stato fatto con gli oli essenziali è quello battericida. Valnet, Gattefossè, Tisserand e Belaiche hanno ampiamente dimostrato l'efficacia di alcuni oli essenziali, detti oli maggiori, nella cura di numerose malattie infettive. Attualmente l'uso orale degli oli essenziali non è consentito, ragion per cui ci si deve necessariamente accontentare di sfruttare le loro proprietà attraverso la loro diffusione nell'ambiente. Pare che recentissime ricerche abbiano confermato la loro azione sul sistema nervoso, i quali influenzerebbero positivamente le funzioni psichiche, il tono dell’umore e le emozioni.
Come si ottengono gli oli essenziali: Gli olii essenziali vengono solitamente estratti mediante distillazione in corrente di vapore, anche se in alcuni casi (epicarpo degli agrumi) la spremitura avviene a freddo con il metodo della sfumatura. Gli oli essenziali vengono separati dall'acqua che li accompagnano, mediante decantazione e successiva separazione operata con apposito imbuto separatore. Gli oli essenziali sono sostanze prodotte dal metabolismo della pianta e contenute all'interno di vari organi della pianta stessa (foglie, frutti, semi, radici ecc). Gli oli essenziali sono sostanze volatili che si diffondono nell’aria anche a temperatura ambiente. Contrariamente a quanto si può profanamente pensare, e a dispetto del loro nome, gli oli essenziali non sono affatto sostanze grasse, le quali non hanno affatto la capacità di volatilizzare nell'ambiente. Gli oli essenziali vengono sovente chiamati "essenze"; tuttavia questo termine è piuttosto equivoco, poiché anche le sostanze aromatiche di sintesi possono essere definite tali. In realtà solo gli oli essenziali hanno la prerogativa di essere naturali perché ottenuti per estrazione da fonti vegetali.
Solubilità: Gli oli essenziali sono solubili in olio ed alcool etilico. Sono assolutamente insolubili in acqua.
Cosa evitare:
• Non vanno usati puri sulla pelle o assunti per via orale senza precise indicazioni mediche.
• Evitare il contatto con occhi e mucose.
• A causa della loro insolubilità in acqua, sconsigliamo i bagni in cui sia preventivamente stato versato uno o più oli essenziali, perché verrebbero a contatto diretto con la pelle senza loro diluizione.
Usi più frequenti: • Diluiti in oli fissi (olio di mandorle dolci, di lino, di jojoba etc) e spalmati sul corpo mediante massaggio.
• Per diffusione nell'ambiente mettendo alcune gocce nell'acqua di un diffusore d'aromi o nella vaschetta del termosifone.
• Attraverso inalazione diretta mediante suffumigi (4-5 gocce di oli adatti a questo scopo nell'acqua molto calda ma non bollente), oppure mettendo 2-3 gocce sul fazzoletto che deve essere accostato al naso dalla parte opposta onde evitare il contatto diretto con la pelle.
• Per gargarismi previa diluizione degli oli essenziali su una soluzione idroalcolica (quest'ultimo uso richiede una minima conoscenza della tecnica galenica).
Adriano Sonnini